Cristalli e Fiabe
di Fiamma Kaczorowsky Master Reiki - Cristalloterapeuta
Sono una cristallo terapeuta, passione che coltivo fin da quando ero piccola.
Nel tempo e, attraverso studi specifici, sono entrata in piena sintonia con questo meraviglioso mondo, del quale sono un'amorevole sostenitrice. Nella mia continua ricerca sull'uso del cristallo e del suo potere, nei modi reali e in quelli narrati, mi sono trovata a soffermarmi, con meraviglia, sulla loro presenza in alcune fiabe di fama internazionale come Biancaneve, Cenerentola dei F.lli Grimm e La Principessa sul pisello di H. C. Andersen.
L'analisi mi ha portato a pensare che gli autori ci abbiano lasciato un messaggio di verità per quanto riguarda il potere dei cristalli e dei minerali. E' un messaggio sottile, quasi occulto, ma di grande spessore.
Noi lettori adulti dovremmo riflettere sugli archetipi tramandati dalle storie fantastiche: in Biancaneve, ad esempio, nel momento in cui viene avvelenata dalla malvagia strega, i sette nani - tutori delle pietre preziose e dei cristalli - la distendono in una bara di Cristallo di Rocca. Questo elemento ha una grande potenzialità purificatrice e rigeneratrice; posto al sole si riattiva in continuazione e, anche solo un piccolo frammento, da energia a chi lo possiede. Gli amici di Biancaneve, che ben conoscono le sue proprietà, per scacciare il maleficio, installano una grande teca in un punto dove il sole la colpisce di più, moltiplicandone l'effetto, per annientare il male o, addirittura, vincere la sua morte apparente. Il gesto romantico del bacio del Principe, permette che i due elementi, amore e potenzialità del cristallo, compiano il miracolo riportando Biancaneve in vita.
Nel corso di varie epoche si è fatto uso del potere insito nei cristalli e nelle pietre per numerosi scopi. Oggi anche noi li usiamo per guarire alcuni tipi di malattie, come amuleti contro i malefici, per la meditazione o per l'apertura del VII chackra, quello dell'illumuiazione. La conoscenza approfondita di questo elemento ha interessato anche la medicina olistica che lo ha proposto come aiuto nelle guarigioni, infatti il cristallo, aggregazione di elementi reali (facce, spigoli, vertici) ed elementi ideali (dati dalla simmetria), ha caratteristiche fisiche percepibili e quantificabili e, come molte sostanze minerali, ha anche proprietà elettromagnetiche.
A tal proposito apro una parentesi ricordando che in passato, alcune filosofie, come quella del "vitalismo", postulavano l'esistenza di una "forza energetica", capace di controllare i processi che sono alla base della salute umana e che la medicina omeopatica, già un secolo e mezzo prima (alla fine del 1700), sperimentava con l'uso dei rimedi provenienti anche dal mondo dei minerali.
Negli anni successivi, la visione materialistica dell'universo eclissò il concetto "vitalistico-energetico", per dare spazio alle teorie meccanicistiche applicate alla medicina dove il corpo e la sua fisiologia, venivano studiati in termini chimico-fisici.
Solo in tempi moderni Einstein con la Teoria della Relatività ci dimostrò che gli oggetti materiali non sono entità distinte ma legate inseparabilmente al loro ambiente, che le loro proprietà possono venire comprese nei termini delle loro interazioni con il resto del mondo.
Lo studio successivo dell'elettrodinamica e dell'elettromagnetica ci diranno infine che materia ed energia sono intercambiabili e si alternano in campi di varia intensità.
Alla luce di ciò, possiamo affermare, quindi, che le variazioni degli stati emotivi o fisici dipendono dal funzionamento di una "forza energetica" interiore, che influenza tutti i livelli dell'essere contemporaneamente e con vari gradi di armonia e intensità. E' un processo fluido e flessibile che sembra intrecciare e scambiare la scienza con l'alchimia, la realtà con la fantasia e, chissà che gli scrittori delle fiabe, da noi citati, non abbiano voluto proporre questa antica magia del simbolismo, forse per non essere accusati di follia, oppure, qualche gnometto li ha ispirati nelle metafore arcane. (Gli gnomi con le ossa di madre terra facevano miracoli e credo continuino a farli).
Anche la scarpetta di vetro di Cenerentola era di Cristallo di Rocca e, caso vuole, che essa sia stata complice della felicità della futura Principessa, schiava del male attraverso le sorellastra e la matrigna. L'intervento della fatina, spirito elementare dell'aria, ha affidato al cristallo la protezione della fanciulla. La scarpetta ha giuocato il ruolo più importante per Cenerentola facendo sì che il bene trionfasse.
Stesso trionfo lo troviamo ne La Principessa sul pisello. Il famoso pisello che era stato individuato dalla fanciulla, sotto circa trenta materassi, e grazie al quale ottenne di essere chiesta in sposa del principe esso venne, dopo le nozze, esposto in uno scrigno di cristallo e oro. La teca di cristallo proteggeva lo strumento attraverso il quale il reame aveva ottenuto la vittoria sul male e poteva essere ammirato da tutti.
In tante altre storie fantastiche le pietre e i cristalli sono determinanti per la lotta contro il male.
Porterò avanti la mia ricerca cercando di leggere tra le righe dei nostri scrittori, chissà forse qualche fatina o qualche gnometto mi faranno da guida. Gli gnomi dementali della terra giocano un grande ruolo in tutto questo ma, questa è un'altra storia...
Le illustrazioni di Tony Wolf di Biancaneve e Cenerentola sono tratte dal libro della Dami Editore, Milano. 1999 e 2001.