La festa dei serpari è a Cocullo, in Abruzzo, il 1º maggio. Prima del 2012 si celebrava il primo giovedì di maggio in onore di san Domenico Abate.
Il rito di San Domenico è antichissimo e si tramanda oralmente tra il popolo - ci raccontano a Cocullo - ma non ci sono informazioni precise, e che ormai si è trasformata in una festa sacra-profana.
Il M.A.F. Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese è stato costruito all’inizio degli anni ‘80 grazie a decenni di ricerche e recuperi operati da Guido Scaramagli, agricoltore e collezionista ferrarese. Conserva in ampi locali appositamente ristrutturati oggetti, attrezzi e macchine della realtà agricola ferrarese (e padana in genere)
Ogni anno i fedeli sono presenti all’appuntamento per la Processione del Cristo Morto. Questa tradizione sacra è tramandata da secoli ed è tra i riti più antichi in Italia. Lo svolgimento è semplice e segue dei rituali precisi che devono essere rigorosamente rispettati. La cittadina completamente al buio è illuminata dalle fiaccole.
Fogli volanti, sono fondamentali nello spettacolo di piazza dei cantastorie, necessarii per proporre la loro arte. I fatti di cronaca, le zirudelle hanno avuto, nel corso dei secoli, utilizzando diverse forme di stampa, una capillare diffusione attraverso migliaia di colorati fogli volanti, di canzonieri illustrati
In onore di San Rocco, una processione porta la statua del Santo dalla Basilica di Santa Cristina, alla Piazza della Fontana di San Rocco. Dopo i giochi tradizionali si celebra la Messa proprio di fronte alla Fontana, se ne benedicono le acque da sempre miracolose e taumaturgiche.
Le figurine Liebig hanno origine intorno alla metà del XIX secolo.
In questo periodo in Francia si diffonde la moda di reclamizzare i prodotti regalando agli acquirenti diversi tipi di gadget
– il più delle volte figurine stampate in bianco e nero oppure a colori attraverso la tecnica litografica.
Tolfa, un borgo antico arroccato sui Monti della Tolfa, in provincia di Roma, caratterizzato da una rocca suggestiva e ritrovamenti archeologici dell'età della pietra, del rame e del bronzo. Qui troviamo ll buttero tolfetano col tradizionale gilet e il cappello che lo identificavano nel suo ruolo.